“I soldi sono nella lista” è una delle mie frasi preferite perché mi ricorda che il lavoro svolto oggi non viene dimenticato domani, ma contribuisce ai clienti del futuro.
Succede troppo spesso che si vivano le attività di marketing come se avessero un’etichetta con sopra la scadenza.
Mi spiego meglio.
Nella mia esperienza ho visto spesso agenzie immobiliari che, fatta la strategia e messa online, abbiano considerato conclusa la partita dopo il primo round di “contatti pronti”
Ciò che si converte oggi è buono, mentre ciò che è andato vicino alla conversione è materiale poco interessante, che puzza di risultato scaduto.
E così via, ricomincia una nuova maratona per preparare una nuova strategia che converta altri sconosciuti…
Nuovi contenuti, nuove idee e nuove iniziative…
…quasi sempre slegate e diverse da quelle precedenti!
Io stesso, in passato, ho operato in questo modo, lo ammetto…
Che fosse perché le attività creative sono più divertenti, oppure perché ricominciare per certi versi è più semplice dell’essere costanti e disciplinati.
Insomma qualunque sia il motivo è professionalmente sbagliato e alla fine dei conti ci fa spendere di più e ottenere di meno.
Smettiamola di cercare il fatturato nei posti più lontani, diminuiamo gli investimenti nel tentare di convincere persone sconosciute.
Al contrario, impegniamoci per mantenere il rapporto con chi ha già interagito con il nostro brand, per proporlo nuovamente.
Continuiamo la prima “conversazione” di marketing, quella che li ha trasformati in lead e proponiamo nuovi messaggi coerenti per accompagnarli verso la conversione.
Oltretutto non trovi che sia estremamente frustrante che tutto il tempo e le energie spese per creare contenuti, dopo pochi giorni siano obsoleti e da cestinare nel “bidone del passato”?
Sono d’accordo con te, sarebbe davvero bello se i clienti aderissero alla nostra OFFERTA quando siamo pronti noi…..ma purtroppo è proprio il contrario.
Siamo noi che dobbiamo esserci quando saranno pronti i clienti.
Senza che ciò, venga delegato alla casualità, ma pianificato con una strategia di follow up e retention.
Non possiamo più affidare i risultati al “tutto e subito”…
…sperare che la nostra inserzione Fb appaia davanti chi, così saturo della sua situazione, la voglia cambiare subito.
Tralasciando il fatto che un cliente che matura l’urgenza in modo indipendente e poi si imbatte nella nostra pubblicità, non sarà molto fidelizzato.
Ci confronterà con altri valutando solo prezzo e altre variabili, sicuramene sfavorevoli ai nostri interessi.